
La mostra è visitabile nei nostri spazi in via D’addozio 104, dalle 11.00 alle 19.30 fino al 15 dicembre 2023
Caos e figura sono le componenti costanti dell’opera di Anna Maria Moramarco a cura di Sergio Buocristiano e Roberto Maffione
Il suo tema costante è quello della condizione di frammentazione e instabilità dell’identitàpersonale affermata nel disegno quasi classico della figura e nello stesso momento contraddettadal formicolare di forme, dai flussi di colore che le si sovrappongono e l’attraversano. Comesempre nel suo lavoro, Anna Maria Moramarco si muove in uno spazio ibrido e volutamenteambiguo, in cui coesistono figurativo e astratto.In alcune opere questa coesistenza di figurativo e astratto diventa un consapevole gioco in cuila figura sembra conoscere i limiti della tela in cui è inclusa, come ne La Scatola o La signoradel bosco, oppure pare voler allontanare da se una parte dell’immagine, come ne Il liiquido e ilsolido o in Sisifo.Le figure, soprattutto nei lavori più recenti, esprimono nei gesti o nelle espressioni unaparticolare intensità emotiva, a momenti un latente erotismo. Ma i volti e i corpi sono tatuatioppure lacerati, immagini strappate e ridotte ad un lacerto. Eppure queste donne e uominiappaiono inconsapevoli di tale loro condizione di conflitto, presi nelle loro storie e nei loro sogni.Proprio in questo è la dimensione “vagamente” tragica della sua pittura, in cui si manifesta unconflitto essenziale e costitutivo, che è oltre il potere dell’individuo.Nella sua personale di Matera la Moramarco ci parla di noi, Il suo mondo frammentato e caoticoè il nostro, ma non è solo un mondo rappresentato o suggerito. La frammentazione a voltecrudele dei corpi, la tensione e l’energia del colore sono un evento concreto sul piano della tela,in presenza del nostro corpo, qui ed ora..



